Vinitaly 2023: Maixei tra le eccellenze della Regione Liguria
Un Festival all’insegna dei rapporti con l’estero e degli effetti benefici del bere responsabilmente.
Anche chi frequenta poco il mondo vitivinicolo l’ha sentita nominare. Molti hanno conosciuto Verona grazie ad essa. Parliamo della manifestazione italiana più importante nel campo enologico e dei distillati, quella che dal 1967 riunisce a cadenza annuale operatori del settore, amanti del vino e curiosi: Vinitaly.
Dopo quattro anni di assenza, anche Maixei è tornata a calcare le strade veronesi in occasione della 55° edizione del salone internazionale del vino, tenutasi dal 2 al 5 aprile 2023. Molta era l’emozione dell’immergersi nuovamente nella sana confusione di Vinitaly. Tuttavia, quello che abbiamo ritrovato è stato un festival più maturo, in cui lo spazio riservato al B2B, ossia al rapporto tra produttori, distributori, importatori e operatori del settore della ristorazione, era più protetto e improntato al serio e fruttifero scambio.
Il nostro enologo ha accolto i curiosi e gli appassionati allo stand della Regione Liguria, che aveva predisposto presso il banco d’assaggio alcune etichette Maixei, tra cui i vini della nuova annata “freschi di botte”. Le relazioni umane sono il valore aggiunto che caratterizza le manifestazioni di questo genere, men che meno l’importante Vinitaly. Inutile dire che in un bicchiere di vino, oltre alla qualità, c’è la sua storia e che anche l’ambiente in cui si fa il primo incontro con una nuova etichetta gioca un ruolo molto importante.
Più ampio e vario delle scorse volte è stato anche il panorama dei partecipanti internazionali che sono venuti a conoscere i nostri vini. Camminare per i padiglioni e ascoltare lingue diverse è uno degli aspetti più stimolanti di Vinitaly, che conta 30 diverse nazioni all’appello. Ancor più bello è stabilire contatti con persone dall’estero che apprezzano i sapori italiani e prepararsi a far conoscere i vini Maixei ad altri Paesi europei, come è accaduto anche quest’anno.
In questa edizione si è parlato di effetti positivi del consumo moderato del vino, con interventi di medici, nutrizionisti e ministri: un argomento delicato, ma che riteniamo fondamentale per assumere consapevolezza rispetto al bere. Il vino è infatti da considerarsi un alimento a sé, con i propri nutrienti e benefici, e come tale va inserito correttamente nella propria tabella nutrizionale e scelto con cura. Più si riesce a portare in tavola un prodotto certificato, di sicura provenienza e lavorazione, meno si rischia a livello di salute.
Grazie al Bacco di Caravaggio, arrivato a Verona dagli Uffizi, e alla presenza di altre grandi opere, è stato ribadito il rapporto tra arte e vino. Vinitaly, pur guardando al futuro dell’enologia e al Metaverso come nuovo spazio di esperienza e compravendita, non si stanca di ribadire che il vino nasce secoli e secoli fa ed è parte integrante della storia dell’uomo. In Italia è addirittura un tratto culturale e tradizionale, che si lega strettamente tanto alle esperienze di vita di artisti e letterati quanto a quelle dei ceti popolari.
Fieri di poter dare il nostro contributo a questa realtà così ricca di storia, torniamo a casa da questa edizione 2023 del Vinitaly orgogliosi del successo del nostro vino, la cui qualità viene apprezzata sempre di più sia dagli appassionati che dagli investitori. Il confronto e l’assaggio dei vini altrui rimane però l’aspetto fondamentale e forse più affascinante in questo tipo di esperienze. Permette di prendere coscienza dell’evoluzione del mondo enologico per meglio posizionarsi e, soprattutto, di fare amicizia, stringere collaborazioni, rimanere umili e aperti al miglioramento.