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Signore e Signori… Il Vermouth Bianco Rebissu!

Signore e Signori… Il Vermouth Bianco Rebissu!

Sapori e legami provenienti da lontano, da vie costellate di insidie e dall’incontro delle calde note sabaude di assenzio e cannella con la freschezza di arancia e lavanda liguri

Era il 1786 quando, nella Torino dei Savoia, un erborista e distillatore di nome Antonio Benedetto Carpano metteva a punto la formula del Vermouth. Fin da subito la mistura piacque al Re e si diffuse in tutta Europa, diventando un prodotto tipico del Regno Sabaudo italiano e francese. Era un mix di vino bianco secco (75%), di alcool a 95°, di zucchero e di una serie di erbe aromatiche tra cui spiccava l’aroma dell’artemisia (Wermut in tedesco) o dell’assenzio.

Molte altre sono le piante che hanno donato al Vermouth il suo tipico sapore antico: melissa, timo, sambuco, dittamo, luppolo, anice stellato, fave di tonka, cortecce d’arancio, di china e di cannella… Basta il profumo di questo liquore a trasportarci al tavolo di un caffè letterario piemontese dall’odore di legno e cuoio, a discutere di arte, politica o affari, sorseggiando un Vermouth alla luce della lampada ad olio.

La Via del Sale: antico legame tra Liguria e Piemonte

Piemonte e Liguria hanno un legame speciale, che passa storicamente per quella che fu soprannominata la Via del Sale. Un cammino tortuoso costruito ai tempi di Carlo Magno, che si inerpica sui monti tra Francia, Piemonte e Liguria, alla ricerca dei percorsi più brevi e nascosti per i commercianti. La Via del Sale è stata per più di ottocento anni un collegamento fondamentale tra Alpi, Appennini, pianura e mare, tra comuni, regioni e Stati diversi e ha permesso alle culture e ai sapori di essere traghettati su strade bianche dai panorami mozzafiato.

Erano vie strategiche per il transito di merci come aglio, olio e soprattutto sale, che dà loro il nome, e acciughe salate, prodotto costoso sotto il quale venivano nascoste grandi quantità di sale stesso. Questo prezioso ingrediente marino, infatti, è servito per secoli non solo a condire, ma soprattutto a conservare i cibi. Tuttavia, quando veniva trasportato da un feudo all’altro, i Signori locali richiedevano ai commercianti il “salato” pagamento di un dazio. Per questo chi trasportava il sale cominciò a cercare vie alternative, nascoste, a volte pericolose e frequentate dai briganti, non tracciate ma ricordate a memoria dalle guide più esperte. Migliaia di carovane di uomini e muli transitarono su questi sentieri a mezza costa, a quote comprese tra 1800m e 2000m s.l.m., andando a generare nei secoli un ricco mix di lingue e usanze, che turisti a piedi e in bicicletta contribuiscono ancora oggi ad alimentare.

Rebissu, il Vermouth nato nella nostra cantina

Maixei ha scelto di celebrare il legame con i territori sabaudi creando uno speciale Vermouth, che porti nell’etichetta il ricordo e la celebrazione della Via del Sale, crocevia di grande importanza per il Ponente Ligure. La realizzazione dell’immagine è stata affidata a Davide Puma, un artista locale di spicco (www.davidepuma.it). La scelta è ricaduta sull’acciuga che, come indicato sopra, era una delle merci più simboliche che la Liguria forniva al Piemonte attraverso i sentieri segreti. Questo nostro prodotto divenne addirittura l’ingrediente basilare di un piatto iconico della cucina piemontese: la bagna càuda. Ci sembrava quindi il perfetto emblema per ricordare il centenario scambio di sapori tra Liguria e Piemonte, che siamo orgogliosi di portare avanti con un Vermouth ligure.

Nelle nostre cantine abbiamo sperimentato vari equilibri aromatici, alla ricerca di quello che rappresentasse entrambe le regioni. Siamo partiti da una base di Pigato e Vermentino, due bianchi secchi tipicamente locali, e siamo infine approdati alla ricetta che ci ha fatto innamorare, che coniuga le calde essenze di questo liquore famoso nel mondo a due aromi esclusivi della Liguria di Ponente. Il primo è quello dell’Arancia Amara di Vallebona: una piccola valle soleggiata e ben riparata, con terrazzamenti completamente coltivati ad aranceti in cui fin dall’antichità si distilla essenza di fiori d’arancio, usata anche nella non distante Grasse: la cittadina provenzale madre di raffinati profumi. La seconda nota è quella della Lavanda Imperia Angustifolia della Riviera dei Fiori: una delle più pregiate specie di lavanda officinalis, conosciuta per la sua intensità e delicatezza e usata nella preparazione di piatti dolci e salati.

È per questo che l’incisione di Davide Puma, dai tratti dettagliati, intensi e delicati anch’essi, rappresenta un’acciuga e un fiore che rimanda a quello dell’albero d’arancio, con ombre lilla come le sfumature della nostra lavanda. L’acciuga si trova in una posizione per lei innaturale, in verticale, come se fosse pronta a compiere un salto fuori dall’etichetta… lontano, lungo la sua Via del Sale, per portare il nuovo Vermouth Bianco Maixei all’incontro di nuove culture!

Il nome, Rebissu, è un omaggio al nostro dialetto. Termine popolare, divenuto anche letterario nel corso del Novecento grazie al soprannome di un celebre personaggio, mette al nostro prodotto le ali di un uccellino (rebissu significa pettirosso), cosicché voli di casa in casa a raccontare la propria storia, a portare convivialità e a far innamorare al primo assaggio.

Rebissu